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Purtroppo nessuno è mai stato invincibile. La vita, in realtà, è già di per sé la più grande sconfitta..

martedì 29 giugno 2010

Lavoro #1: Il viaggio

Il viaggio.

Sedetti un giorno sul deserto
della mia esistenza,
sedetti e osservai l’arida
distesa di niente che era la mia vita.
Osservai l’insanguinata falca
della Luna che scrutava la terra,
plumbea al mio occhio umano,
povera dell’abbraccio del Padre Sole,
confinato nel buco nero dei miei silenzi.

D’improvviso restai inchiodato
alla calda sabbia. Provai a liberarmi
ma sentii dolore:
urlai la mia paura, ma un’aria intrisa
d’acciaio tappava ogni suono.
Chiamai forte il Dio ch’amavo,
e lui mi lasciò a me stesso
e alla tormenta del mio pensiero.
In balìa degli incubi più duri,
vagai per attimi infiniti,
legato alla mia gogna di terra.
E vidi l’Universo, tetro e vuoto,
così come lo ero io. Il colore
mancava a quell’immagine,
e l’umanità era grigia e muta,
costretta e incatenata dal buio.

La terra mi lasciò di colpo,
e cadendo nell’immenso vuoto,
trovai in me un appiglio:
Mi ritrovai a terra, stanco
ma pieno della fierezza che
solo all’uomo sgorga nel petto:

ricominciai a camminare, un passo alla volta.

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Comincerei con il dire che aspetto dei commenti. Farò pubblicità per quanto mi è possibile, e spero che qualcuno riesca ad arrivarci da solo.

1 commento:

  1. Ohi carissimo, eccomi qui!
    Che dire: degna di un'ispirata sessione di D&D o di un tormentato e cazzuto pezzo metal! Aspetto di leggerne altre... ci conto! (Fra)

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